Altro fattore non trascurabile è la metodica di preparazione del formulato, che può influenzare in modo significativo l’espressione funzionale dei singoli componenti, intervenendo sulla stabilità finale del sistema.
Il prodotto solare rappresenta una classe di strutture cosmetiche complesse che contemporaneamente devono soddisfare differenti necessità: stabilità, protezione e sensorialità.
All’interno della formulazione solare è presente una concentrazione più o meno alta di molecole attive, i filtri solari, che impegnano una porzione importante della fase lipidica.
Questa condizione induce il formulatore a studiare una combinazione di olii disperdenti e solubilizzanti ottimali per prevenire la cristallizzazione dei filtri e che diano anche una buona sensorialità all’emulsione, trascurando spesso quello che potrebbe essere il ruolo dell’emulsionante e del polimero gelificante sul sistema.
In strutture complesse come le formulazioni solari, si ha quindi la tendenza a pensare che l’emulsionante abbia il solo ruolo di unire le due fasi, non considerando possibili interazioni della matrice emulsionante e polimerica sulla stabilità del sistema e anche sulla cristallizzazione dei filtri.
Talvolta è anche il metodo stesso di preparazione dell’emulsione ad avere un ruolo chiave.